lunedì 2 novembre 2015

|Che accidenti ho visto ultimamente?| Deathgasm, Bloodsucking Bastards, Tremors 5, The Final Girls, Knock Knock, Tales Of Halloween, Stung, I Spit on your grave 3, Pay the Ghost.

C'è da dire che per lo scorso Ottobre è uscita un sacco di roba, non solo di film, ma anche di serie Tv, da Scream Queen ad American Horror Story Hotel, fino alla sesta stagione di Walking Dead, che sembra abbia recuperato un pochino. ...per non parlare di quella cosa chiamata Ash Vs the Evil Dead..
Per i film, quando dico "un sacco di roba" intendo oltreoceano, ma grazie a certe manifestazioni, nonostante il lavoro, ho cercato di gustarmi un pò di tutto:

DEATHGASM

Una piccola sorpresa questo Deathgasm. Brodie è un metallaro perso e pertanto a scuola è preso di mira praticamente da tutti, compreso il cugino con il quale è costretto a convivere. Le ragazze rimangono un mistero, ma almeno trova un amico in Zakk, un altro metallaro come lui, con il quale cerca di mettere su una band insieme a un paio di classici nerd. Poi arriva uno spartito musicale ovviamente maledetto, e i ragazzi suonandolo causeranno un invasione di demoni. Splatter e ironia come se piovesse. I punti di riferimento, manco a dirlo sono Evil Dead, con il quale condivide le caratteristiche dei demoni, e Morte a 33 giri, nel quale si affrontava allo stesso modo una discriminazione verso gli amanti della musica metal, con relativo riscatto finale. Ottimi gli effetti artigianali, un pò meno quelli digitali, ma il film è veramente divertente. VOTO: 3,5 /5

BLOODSUCKING BASTARDS

Un occasione sprecata di sfruttare il tema del vampiro in un contesto aziendale. Negli ultimi anni sono usciti diversi film che trattano di orrori all'interno di grandi aziende; spesso si svolgono interamente in uffici, con vari impiegati in una situazione impossibile, come Redd Inc. o se si sfruttano gli spazi aperti, rimane di fondo il tema del lavoro di squadra, come Severance. Qui invece si tenta disperatamente la carta dell'ironia, ma impiegata abbastanza maluccio. In un azienda piena di fannulloni, arriva il nuovo dirigente, ovviamente un vampiro, che intende di alzare le vendite contando sul fatto che da vampiri si lavora meglio, in quanto operano di notte e sono infaticabili. Visto? è ancora più stupido quando cerchi di raccontarlo. Una prima ora vuota per mettere le basi del racconto al quale segue una seconda mezz'oretta più divertente e con qualche trovata sufficiente. Ma secondo me non basta. VOTO: 2,5 /5

TREMORS 5 : BLOODLINES

Lo ammetto: attendevo molto questo film. Il trailer era ricco di citazioni, da Die Hard a Jurassic Park, c'era il veterano Michael Gross per la quinta volta nei panni di Burt e mi bastava. Dicevo a me stesso "sò già che non sarà il massimo, ma almeno sarà divertente". E invece no. E' una schifezza e basta. I primi 5 minuti di film sembrano validissimi, con Burt che inscena un programma di sopravvivenza simile ad un reality nel quale combatte i graboid, poi arriva Jamie Kennedy, il Randy di Scream -accidenti quanto è diventato brutto- e lo trascina in Africa, visto che hanno trovato i primi esemplari di vermoni, grazie ad un rip-off della scena iniziale di X-files:il film. E da lì sopraggiunge la noia. Il film è troppo lungo, non offre nulla di nuovo, i Graboid sono interamente al computer e completamente diversi da quelli che conosciamo. Se volete seguire il mio consiglio, evitate tranquillamente questo capitolo, e rimanete con il bel ricordo del primo. Si, è persino peggio del 3 e del 4. VOTO: 1,5 /5

THE FINAL GIRLS

Bastava il trailer per capire che stò film sarebbe stata na figata. Il punto è che sembrava una parodia, cosa che invece non è assolutamente. Vi basteranno i primi 5 minuti per capire che non è proprio come vedere Scary Movie. Nella trama Amanda Carthwright è una ex-scream queen. Ha interpretato uno slasherino chiamato Camp Bloodbath -una specie di Venerdi 13- e nessuno gli offre ruoli di rilievo. Una sera dopo l'ennesimo provino accompagnata dalla figlia Max, succede qualcosa, che preferisco evitare. Bhè, il succo è che la figlia Max viene invitata da un amico nerdone alla proiezione di Camp Bloodbath, e per un motivo poco chiaro, alla quale facciamo richiamo alla sospensione dell'incredulità, finiscono dentro al film. Quindi ci saranno un gruppo di ragazzi dentro uno slasher che conoscono a memoria, immaginate le conseguenze. Un film intelligente, ricco di idee che tenta finalmente di trovare qualcosa di nuovo da aggiungere al filone ultraconsumato dello slasher movie. Bella fotografia e interpreti fantastici. Max è Taissa Farminga, vista su American horror story, mentre la mamma è Malin Akerman, splendida 38enne che mi chiedevo per tutto il film dove l'avevo già vista. Solo quando ho letto il nome mi è arrivata la risposta come un calcio nei coglioni: era Spettro di seta su Watchmen. Il film comunque, se non si è capito, va assolutamente visto dagli amanti del genere. VOTO:3,5 /5

KNOCK KNOCK

Eli Roth è inarrestabile. Nel giro di poco abbiamo visionato la sua ultima produzione (Clown), e i suoi ultimi due film, a distanza di pochi mesi, ovvero Green Inferno e questo Knock Knock. E sono due film completamente diversi. Mettiamoci che in mezzo a tutto si è sposato con la Izzo (presente in ambedue i film), e che gira pure cortometraggi stupidissimi (vedi questo) e concorderete con me quando dico che è inarrestabile. Qui stavolta si prende l'home invasion movie, con una star mica da ridere: c'è Keanu Reeves nel ruolo del papà perfetto, innamorato perso della moglie e dei suoi figli, ma purtroppo durante la festa del papà, non può andare dai parenti, perchè deve concludere un progetto di lavoro (è un architetto). Và detto che non ho mai visto Keanu Reeves fare il coglione imitando il mostro di frankenstein per divertire dei bambini. Cioè, l'ho visto da cane mannaro su Freaked (non accreditato), ma questa mi mancava. A sfavore di quelli che rompono le palle dicendo che fa sempre lo stesso ruolo con le stesse espressioni. Comunque, mentre lavora con in sottofondo i Kiss (!) arrivano stè due bonazze alla porta completamente fradice. Una è la moglie di Roth, la Izzo, l'altra è Ana de Armas. Ovviamente sono due stronze incredibili. Non vi tolgo le sorprese, ma il film si lascia guardare benissimo, scorre bene, ma purtroppo non aggiunge proprio nulla al nostro bagaglio culturale cinematografico. Parliamo di pedofilia? l'ha fatto meglio Hard Candy (2005), parliamo di home invasion? l'ha detto meglio Haneke con Funny Games (1997). Da Roth potremmo aspettarci un pò di cinema sporco, ma nel film non ci sono nudi integrali o frattaglie, ed è il peccato più grande. Però va anche detto che anche se non fa vedere nulla, lascia intendere molto, bastano le espressioni di quelle due per capire che sono due porche, e che dovresti pestarle con una mazza da baseball. VOTO: 3 /5

TALES OF HALLOWEEN

Il film più chiacchierato del mese, e hanno ragione. Una decina di registi alle prese con piccoli corti di 10-15 minuti l'uno, tutti legati alla notte di Halloween. C'è Darren Lynn Bousman (regista dei sequel di Saw), Mike Mendez (The Convent), Adam Gierasch (il remake della Notte dei Demoni), Lucky McKee (May), Neil Marshall (The Descent) e tanti altri. Alcuni episodi sono solo sufficienti, altri nonostante siano diretti benissimo non dicono assolutamente niente, ma come al solito ci sono un paio di segmenti, anche tre, che sono delle vere e proprie guilty pleasure. L'episodio di Mendez, con un killer deforme che insegue la vittima e si ritrova alla prese con ... non si dice- è semplicemente una figata. Ma anche quello con i due rapitori che voglio un riscatto da John Landis, senza sapere che...non si dice neanche questo... E parliamo dei camei allora, ce ne sono una marea, a partire dal citato Landis fino a Lin Shaye, Kristina Klebe, Cerina Vincent, Caroline Williams, Mick Garris, Joe Dante, Adam Green e Trent Haaga. Sicuramente un prodotto divertente studiato a tavolino per passare la notte d'ognissanti con stile,tra diavoli, killer deformi, alieni, demoni, zucche assassine e chi più ne ha più ne metta. VOTO: 3,5 /5

STUNG

Un piccolo film di produzione tedesca, dove durante un party per pezzi grossi in una strana villa, grazie ad uno strano fertilizzante le api subiranno mutazioni varie, diventando particolarmente aggressive e sviluppando la capacità di crescere a dismisura all'interno di una vittima tramite una semplice puntura. Non ha senso, ma chissenefrega, è un pretesto per vedere api lunghe un metro e 80 che sfondano corpi umani. C'è un uso sostanziale della computer graphic, a volte ok altre molto meno, ma per fortuna nei primi piani e nei dettagli splatter c'è il buon vecchio trucco a colpi di protesi e lattice. Una trashata che vuole esser seria, potabile e un pizzico divertente. Una piccola parte per Lance Henrikessen (il Bishop di Aliens) nei panni del sindaco. Finale trashissimo. VOTO: 2,5 /5

I SPIT ON YOUR GRAVE 3

Il remake di Non violentate Jennifer risale al 2009, e si è guadagnato un piccolo posto nella scala dei rifacimenti che non sono da buttare, per lo più grazie all'interpretazione di Sarah Butler nei panni di Jennifer Hills, che non cercava di ricalcare troppo quelli di Camille Keaton nell'originale del 78. Poi, in maniera abbastanza imprevedibile ecco che spunta un sequel, che non c'entra nulla con Jennifer, ma comunque che cerca di raccontare una storia simile in un contesto diverso (scrittrice da sola nella casa in campagna, contro modella adescata per un servizio fotografico, rapita ed esportata in un altro paese). Non era malaccio, proprio per niente. Ma non avrei pensato che sarebbe spuntato un terzo film come questo. è un sequel del remake, con nuovamente Sarah Butler nei panni di Jennifer, che frequenta un gruppo di riabilitazione insieme a delle vittime da stupro. I flashback del primo film compaiono costantemente, ed è divertente qualche momento splatter elabortato dalla mente di Jennifer...ma tornando alla trama, manca proprio la base fondamentale. il genere si chiama Rape and Revenge, ovvero stupro e vendetta. E qui manca lo stupro. O meglio, Jennifer conosce una ragazza, ci fa amicizia e un giorno questa non si presenta perchè trovata morta, dopo un possible stupro. E scatta la vendetta. E' un film al 100% concentrato sulla psiche di Jennifer stavolta, sulle conseguenze emotive, più che sullo splatter. Ci sono giusto un paio di scene, tipo una castrazione e un palo dove non batte il sole, ma nulla più. Appena sufficiente, giusto per la dedizione della Butler a questo personaggio. VOTO: 2,5 /5

PAY THE GHOST

Nicholas Cage alle prese con un horror, con risultati non proprio esaltanti. Lui è preso dal lavoro, e la notte di Halloween fa tardi per portare il figlio a fare dolcetto o scherzetto. Ma nonostante il ritardo cerca di recuperare la serata convincendo la moglie per portare il piccolo ad una parata di maschere. Bhè, indovinate un pò? il ragazzino scompare, lasciando il povero Nicholas in un mare di cacca fumante, con conseguente crisi di coppia. Passa un anno, i due coniugi sono a pezzi, il matrimonio è in crisi, ma il buon Cage non demorde tra volantini e insulti vari alla polizia locale. Poi arriva il soprannaturale; dietro a tutto c'è un fantasma incazzato che rapisce i ragazzini durante le notti di Halloween. Apparizioni varie, qualche "buu" col sorround a palla, e tante, ma tante coincidenze al posto giusto. Finale leggermente scopiazzato dalla saga di Insidious, con Cage che percorre l'altrove in cerca del figlioletto. Un pò stucchevole, ma per il nipotino di Coppola sono disposto a guardare di peggio. VOTO: 2 /5

E anche stò mese è andata...voi che avete visto?

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