venerdì 22 novembre 2013

|Libro| Make Love! The Bruce Campbell Way

Lo scorso mese,mi sono pappato per 4 euri,grazie alle magie del mondo di internet,il primo libro di Bruce Campbell,ovvero "If Chins could Kill - Confessions of a B-Movie Actor".
Era forte,ve ne avevo già parlato qui, ed è inutile dire che non ci ho messo troppo a divorarmelo,dato che il libro si era rivelato più che altro un manuale di disavventure di uno dei miei attori preferiti....e così con un grosso salto di fede (per via del prezzo più elevato,sui 7€),decisi di prendere anche il secondo (e ultimo,per ora) libro di BC.
E questa settimana è arrivato.


Il titolo è Make Love! The Bruce Campbell Way.
Poichè nel primo libro il buon Bruce non racconta proprio tutti i retroscena dei suoi film,ma si ferma più o meno alle soglie del 2000,mi aspettavo che continuasse da lì...

Insomma se prima ha parlato dall'infanzia,alla scuola,agli amici,al filmaking,ai 3 Evil Dead,alle esperienze nelle serie tv (Xena, Hercules, Jack of All Trades,Brisco Billy),i vari camei e via dicendo,sarebbe stato fantastico che qui continuasse e arrivasse a Man With the screaming brain,Bubba Ho Tep,e My Name is Bruce.
Voglio dire,ci sarebbe stato parecchio da raccontare,visto che Man with the screaming Brain è stata la sua vera,prima esperienza di regia,anche se era per il canale Sci-Fi,era comunque un film vero e proprio,ben lontano dai vari episodi di Xena e Hercules.
Poi mi sarebbe piaciuto saperne di più su My Name is Bruce,di come gli è venuto in mente,e via dicendo...
E che dire di Bubba Ho Tep,film da lui amatissimo...o dalla collaborazione con Lucky McKee per the Woods,e ancora Burn Notice....
Cavolo pure sul trash poteva raccontarci qualcosa con Alien Apocalypse!
E invece NO.
Io non mi sono informato per niente sul libro,l'ho preso-letteralmente-ad occhi chiusi.
E in questi giorni ho iniziato a leggerlo.
Dietro c'è scritto: "è un'autobiografia?" e lui - "Si,è tutto vero. Tranne nelle parti dove è tutto falso."
E questo vi dà l'impostazione.

La TRAMA:
Il libro è una specie di romanzo,dove Bruce parla di se stesso,e racconta di quella volta in cui ha fatto un film (FINTO),chiamato "Make Love!".
Un finto film diretto da Mike Nichos (Wolf-la belva è fuori),e con Richard Gere e Renee Zellweger.
Tutto è presentato davvero come un romanzo,iniziando con Bruce che và dalla segretaria per scrivere un nuovo libro,intitolato "Walk this way", ma l'editore non ne vuole sapere.
Allora lo contattano per un provino,proprio per questo film con Richard Gere.
Una volta lì ci sono le audizioni con un sacco di gente,da Johnny Depp,a John Malkovic,ad Adam Sandler,tutte per interpretare il ruolo di questo portinaio che per tutto il film darà i consigli a Richard Gere.
Bruce si ritroverà a dire "che accidenti ci faccio qui",e si metterà a chiacchierare con Robert Patrick,ricordando i tempi di X-Files.
Si sentirà imbarazzato nel dire che nel periodo che stà passando,non ha fatto più nessun film,dopo il libro che aveva scritto (cosa più o meno vera)
Poi farà il provino,che,a detta sua l'ha fatto solo per incontrare Mike Nichos,e ritorna a casa.

La sera riceverà la chiamata del regista,che l'ha scelto tra i tanti "big".
A seguire nel libro,la preparazione per il film,le riprese e...vedrete!

La RECENSIONE:
Lo stile non si discosta dal libro precedente,Bruce al solito è divertentissimo,e la cosa più interessante,è che in mezzo a questa "finta storia" ci mette dentro annendoti della sua vita personale.
E ci dice che sua vita sentimentale nell'infanzia non è stata un granchè,che le sue relazioni con le donne si contano su una mano senza il pollice,che al primo bacio voleva salvare una ragazza da un bullo ispirandosi a John Wayne,ma ci ha ricavato solo uno schiaffo (dalla ragazza,poi),che ha perso la verginità a 23 anni,e così via.
Leggeremo che odia i provini,che odia quando le segretarie di gli dicono "vedo se c'è il capo",quando sanno benissimo se c'è o no...
Insomma,sarebbe tutto un grandissimo gioco,quello di immaginare di poter separare il vero dal falso,ma in fondo in fondo....lo sà solo lui.

Ah,già.
Come nel primo libro,ci sono delle illustrazioni,per lo più sono foto photoshoppate (male) degli avvenimenti che descrive, (una foto del finto provino,le inquadrature durante il finto film,qualche finto poster...),ma veramente nulla di speciale.



CONCLUSIONE:
Insomma un pochino mi ha deluso,inutile girarci intorno.
Forse mi ero caricato troppo dopo aver letto "If Chins could Kill",e in generale,Bruce Campbell lo vedo sempre come il sciocco eroe-macho-idiota di Evil Dead,quindi per quanto ci provi, preferirò sempre le sue recitazioni sopra le righe,che come scrittore.
Poi,appunto,data la sua simpatia,se la usa per raccontare annendoti, dietro le quinte e disavventure varie,ben venga,ma se doveva essere un punto di partenza come scrittore serio,credo che attirerà solo un certo tipo di pubblico (= I FAN).

RIFLESSIONE (forse) FUORI LUOGO:
Non sò voi,ma Bruce Campbell per me rimane un mito,e mi piace accostare la sua carriera,affiancandola a quella di un altro mito: Robert Englund.
Entrambi hanno un infinita schiera di fan patiti del genere horror che li divinizza,ed entrambi sono incastrati in un ruolo (Ash per Campbell e Freddy per Englund) e per quanti film facciano,anche se sono commedie...ci vediamo sempre le loro movenze,le loro espressioni.
Ma entrambi non si sono fermati. Englund,dopo Freddy Vs Jason,ha appeso il guanto al chiodo,e ha tirato fuori altri personaggi memorabilissimi,come il sindaco Buck di Pleasent Valley di 2001 Maniacs,o ancora il gestore del bordello di Zombie Strippers,e collaborazioni in Leslie Vernon,Fear Clinic,e così via.
E' arrivato pure in Umbria (con Sinner),e a volte và a fare film veramente brutti (Inkubus),ma non si butta giù.
E con Bruce Campbell è la stessa cosa.
Tutti lo vedono come Ash,e camperebbe di rendita per quello (e per le convention),ma ecco che ogni tanto lo vediamo in camei qua e là (qualcuno ha detto "Congo"?).
Le domande che si fanno tutti,del tipo "come caxxo hai fatto a finire su Alien Apocalypse".
E magari perchè è un amico del regista Josh Becker,tipo dai tempi della scuola,solo che nessuno sà che il regista di Alien Apocalypse è uno di quelli che faceva comunella con i fratelli Raimi,Rob Tapert e Scott Spiegel.
E "Man with the screaming brain",film fatto due soldi,girato in Bulgaria per un contratto con un canale americano (lo stesso di Alien Apocalypse),non sarebbe nemmeno male,solo che lo guardano quei pochi fan,che non capiscono la necessità della pellicola (=MANGIARE) e muoiono un tantino dentro quando ripensano ad Ash Williams.  
Ma anche lì Bruce non si abbatte,e prima o poi un altro cult ci scappa (si,parlo di "Bubba Ho Tep"),e ogni tanto bisogna soddisfare anche i fan ("My Name is Bruce" serve a questo),e insomma gira che ti rigira,sono passati vent'anni dall'armata delle tenebre,e Bruce ha fatto camei,ha diretto,ha fatto serie tv, ha doppiato cartoni e videogiochi (altro punto in comune con Robert Englund),e ha fatto dei libri (ancora un punto in comune con Robert).
Che dire...è un mito!
E ora?
E' qualche anno che gira questa voce,che vorrebbe tanto girare un sequel di My name is Bruce,con il titolo di "Bruce Vs Frankenstein".
Che,lo vedrebbe appunto affrontare la creatura di Mary Shelley.
Io adesso non sò cosa c'è che lo stà trannenendo (i diritti della famiglia Shelley?), anche perchè i soldi, producendo il remake di Evil Dead di Fede Alvaretz,non gli dovrebbero mancare,però c'è la questione Evil Dead Sequel (ovvero sequel del remake,o Army of Darkness 2?)
Volete la mia impressione?
Il sequel dell'Armata delle tenebre lo vorrei tanto vedere,ma è anche vero che poteva farlo ai primi del 2000. O dopo che Raimi finisse il terzo spiderman.
Sarà meglio concentrarci su Bruce Vs Frankenstein? Anche perchè vorrebbe Robert Englund come Dottor Frankenstein e Kane Hodder nel costume della creatura.
Io adesso se non è eccitazione questa,non sò cos'altro può essere....
Ma la vera,nuda,cruda,pura VERITA'?
Li voglio entrambi.
O insomma,che faccia qualcosa! 
No. se ti ci metti sei anche uno stronzo.

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